A me questa cosa qui e' piaciuta e mi tocca scriverla.
Nel 1911, un anarchico di Praga che si chiama Jaroslav Hašek, e che
diventerà uno dei più grandi scrittori del ventesimo secolo, fa l’ultima
cosa che ci si aspetterebbe da un anarchico, fonda un partito politico.
Lo chiama Partito del progresso moderato nei limiti della legge, e si
autonomina Unico candidato alle elezioni per il rinnovo del parlamento
austroungarico. E fa una vera e propria campagna elettorale, con dei
comizi come quelli di tutti gli altri partiti, con la differenza che la
prima domanda è gratis, per fare le successive bisogna pagare mezza
pinta di birra. Questa esperienza è diventata poi un piccolo libro che a
me sembra bellissimo, Storia del partito del progresso moderato nei
limiti della legge, e che comprende i discorsi che Hašek fece in quella
celebre e ingloriosa campagna elettorale (sembra che i voti per il
Partito del progresso moderato nei limiti della legge furono 38).
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